ROMA, 14 novembre 2016 – Stiamo vivendo un momento di grande cambiamento e l’Italia non può restare ferma. La vittoria di Trump negli Stati Uniti è l’ennesima dimostrazione di un sentimento nuovo che sta animando le persone in tutto il mondo e questo spirito non può essere ignorato anzi richiede un forte senso di responsabilità da parte di tutti. Per innescare una stagione di cambiamento anche nel nostro Paese è necessario votare Sì al Referendum costituzionale del 4 dicembre, per superare, finalmente, un bicameralismo che rallenta l’attività legislativa e un regionalismo sprecone. La posizione dell’Unione Nazionale delle Cooperative Italiane è chiara: la direzione giusta verso cui andare è quella di uno Stato più agile e snello, in cui molte procedure vengono sburocratizzate e molte risorse vengono recuperate per essere reinvestite nella crescita e nello sviluppo del Paese. Quello che il Referendum del 4 dicembre propone è una riforma costituzionale, chiesta a gran voce da tempo, che è ormai improrogabile per far progredire la nostra democrazia. Non è un caso che al suo primo passaggio in Senato, l’8 aprile del 2014, nessun parlamentare abbia votato contro la riforma. E che anche nel giorno del voto finale, il 21 gennaio 2016, abbiano votato a favore il 61,43% dei parlamentari. Risultato rilevante, per una riforma che cambia 47 articoli della Costituzione.
L’UNCI dunque invita gli italiani a votare Sì. “Non c’è più tempo da perdere anche perché, oltre ad una situazione di crisi economica da cui non siamo ancora usciti, il Paese sta vivendo un periodo difficile anche a causa di gravi eventi naturali che hanno colpito e messo in ginocchio interi territori. Abbiamo il dovere di ripartire subito al fianco di queste comunità per ricostruirne il tessuto economico e sociale che sono la nostra vera ricchezza.